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Rapporti di lavoro domestico - Colf, Badanti, Baby sitter
Secondo i risultati di un rapporto dell’Osservatorio Domina, in Italia sono presenti 1,86 milioni fra colf, badanti e collaboratori domestici, ma solo 900 mila sono regolari. Domeocc offre la possibilità di regolarizzare il rapporto di lavoro domestico effettuando tutti gli adempimenti di rito previsti dalla normativa e dal CCNL Lavoro Domestico.
ASSUNZIONE
In base alla mansione svolta e alle ore settimanali di lavoro Domeocc è in grado di proporre una simulazione dei costi che il datore di lavoro affronterà per la gestione del rapporto di lavoro. In questa fase viene formalizzato il contratto di lavoro e d effettuata la registrazione del rapporto di lavoro presso gli archivi INPS.
ELABORAZIONE DELLA BUSTA PAGA
Domeocc si occupa mensilmente dell'elaborazione della busta paga. Alla fine di ciascun mese, rilevate le presenze e le ore lavorate si procede all'elaborazione della busta paga. Su richiesta, la rilevazione delle presenze e delle ore lavorate può essere effettuata facilmente tramite smartphone.
PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI INPS
Domeocc trimestralmente genererà l'avviso di pagamento formato PagoPA per conto del datore di lavoro così da consentire a quest'ultimo di effettuare autonomamente il pagamento dei contributi INPS. (Metodi di pagamento PagoPA: Paga con IO App, sul tuo servizio di home banking, in banca, presso l'ufficio postale, presso gli esercizi convenzionati).
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Prestazioni di lavoro occasionale - Libretto Famiglia
Il Libretto famiglia è un libretto nominativo prefinanziato composto da titoli di pagamento del valore nominale di 10 euro, finalizzati a pagare le attività lavorative di durata non superiore a un’ora.
Il Libretto famiglia può essere finanziato effettuando un versamento che verrà accreditato su un portafoglio elettronico sul portale dell'INPS.
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Le attività che l’utilizzatore può remunerare tramite il Libretto famiglia sono indicate in modo tassativo dalla legge e consistono in:
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piccoli lavori domestici, inclusi i lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione;
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assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;
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insegnamento privato supplementare.
Tali prestazioni prevedono dei limiti economici (riferiti all’anno civile di svolgimento della prestazione lavorativa) elencati di seguito:
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possono essere massimo pari a 5mila euro per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori;
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non possono essere superiori a 10mila euro per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori;
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devono essere pari a 2.500 euro le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore dello stesso utilizzatore.
Gli importi verranno percepiti dal prestatore direttamente dall'INPS mediante bonifico bancario e sono al netto di:
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contributi INPS;
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premi assicurativi INAIL;
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costi di gestione portale INPS
La misura del compenso è calcolata sulla base del 75% del suo effettivo importo, esclusivamente nel rapporto tra ciascun utilizzatore con riferimento alla totalità dei prestatori, per le seguenti categorie di prestatori:
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titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;
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giovani con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado o universitari;
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persone disoccupate (art. 19, decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150);
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percettori di prestazioni integrative del salario, di reddito di inclusione (REI o SIA), o di altre prestazioni di sostegno del reddito.
Pertanto, i limiti di compenso complessivo, riferiti a ciascun singolo prestatore, sono sempre da considerare nel loro valore nominale.
Non è possibile fare ricorso a prestazioni di lavoro occasionali da parte di lavoratori con i quali l’utilizzatore abbia in corso, o abbia avuto negli ultimi sei mesi, un rapporto di lavoro:
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subordinato;
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di collaborazione coordinata e continuativa.
Del valore nominale di 10* euro di ogni titolo di pagamento:
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8 euro costituiscono il compenso del prestatore;
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1,65 euro vengono accantonati per la contribuzione IVS alla Gestione Separata;
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0,25 euro per il premio assicurativo INAIL;
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0,10 euro per il finanziamento degli oneri gestionali.
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Domeocc si propone di gestire il Libretto famiglia per conto dell'utilizzatore in base alle esigenze di quest'ultimo.
Lo svolgimento di prestazioni occasionali da parte dei pensionati, sia nell’ambito del Contratto di prestazioni occasionali che del Libretto famiglia (come, ad esempio, le prestazioni retribuite con il bonus baby-sitting), può provocare l’incumulabilità del trattamento pensionistico con i redditi da lavoro, con l’effetto di:
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sospendere la pensione (ad es. pensione quota 100; pensione ai lavoratori c.d. precoci);
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ridurne l’importo in pagamento (ad es. trattamenti previdenziali di invalidità, pensioni ai superstiti, etc.)
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Prestazioni di lavoro occasionale - Contratto di prestazione occasionale
Il contratto di prestazione occasionale è rivolto a diverse categorie di utilizzatori, ognuno con propri limiti e caratteristiche peculiari - professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori, associazioni, fondazioni e altri enti di natura privata, pubbliche amministrazioni, enti locali, aziende alberghiere e strutture ricettive del settore turismo, aziende che operano nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento, onlus e associazioni - che possono acquisire prestazioni di lavoro, per attività lavorative sporadiche e saltuarie, nel rispetto dei limiti economici previsti dalla norma.
Tali limiti economici, tutti riferiti all’anno civile di svolgimento della prestazione lavorativa, corrispondono:
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per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5mila euro;
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per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 10mila euro (in virtù del particolare regime previsto dal legislatore, le società sportive che utilizzano steward negli stadi sono escluse dall’applicazione del limite di 10mila euro, relativo ai compensi erogabili dal singolo utilizzatore alla totalità dei prestatori impiegati come steward);
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per ciascun utilizzatore appartenente a uno dei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 15mila euro;
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per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a 2.500 euro (elevato a 5mila euro per le prestazioni rese dagli steward nei confronti delle società sportive).
Tali importi sono riferiti ai compensi percepiti dal prestatore, ossia al netto di contributi, premi assicurativi e costi di gestione. Pertanto, i limiti di compenso complessivo, riferiti a ciascun singolo prestatore, sono sempre da considerare nel loro valore nominale.
La misura del compenso è calcolata sulla base del 75% del suo effettivo importo, esclusivamente nel rapporto tra ciascun utilizzatore con riferimento alla totalità dei prestatori, per le seguenti categorie di prestatori:
-
titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;
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giovani con meno di 25 anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado, ovvero a un ciclo di studi presso l’università;
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persone disoccupate, ai sensi dell’articolo 19, decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150;
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percettori di prestazioni integrative del salario, di Reddito di Inclusione (REI o SIA, che costituisce la prestazione di Sostegno all’Inclusione Attiva attualmente vigente e destinata a essere sostituita dal REI), ovvero di altre prestazioni di sostegno del reddito.
Il compenso giornaliero del prestatore non può essere inferiore a 36 euro, pari al corrispettivo di quattro ore lavorative. Il compenso orario è liberamente fissato dalle parti, ma non può mai essere inferiore a 9 euro l’ora.
Al compenso spettante al prestatore si applicano alcuni oneri a carico dell’utilizzatore: la contribuzione alla Gestione Separata INPS, nella misura del 33% e l’assicurazione INAIL, nella misura del 3,5%.
Sui versamenti complessivi effettuati dall’utilizzatore è trattenuto dall’INPS l’onere di gestione nella misura dell’1%.
La legge prevede alcuni limiti tassativi all’utilizzo del contratto di prestazione occasionale.
Il divieto per l’utilizzo del contratto di prestazione occasionale è previsto:
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per i soggetti con più di dieci dipendenti a tempo indeterminato;
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per i soggetti che operano nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento con più di 25 dipendenti a tempo indeterminato;
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da parte delle imprese dell’edilizia e di settori affini, delle imprese esercenti l’attività di escavazione o di lavorazione di materiale lapideo, delle imprese del settore delle miniere, cave e torbiere;
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nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere o servizi;
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da parte delle imprese del settore agricolo.
Non è inoltre possibile fare ricorso a prestazioni di lavoro occasionale da parte di lavoratori con i quali l’utilizzatore abbia in corso, o abbia avuto negli ultimi sei mesi, un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa.
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Assistenza Legale e Fiscale
Hai la necessità di confrontarti con un avvocato del lavoro per effettuare una conciliazione assistita e regolarizzare un rapporto di lavoro non formalizzato? Domeocc mette a disposizione l'esperienza dei propri esperti per pianificare costruttivamente un accordo in sede assistita e regolarizzare il rapporto di lavoro.
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Hai la necessità di confrontarti con un commercialista per scoprire i vantaggi della deduzione fiscale dei contributi INPS che vengono pagati per la gestione contributiva di un rapporto di lavoro domestico? Domeocc mette a disposizione l'esperienza dei propri esperti per fornire una consulenza in merito alla possibilità di dedurre dal reddito annuale dei datori di lavoro i contributi INPS pagati per il rapporto di lavoro domestico.
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